lunedì 20 novembre 2017

Robot nel medioevo

Tra il primo e il secondo millennio, un'inventore cinese Su Song creò un orologio meccanico di altezza pari a  10 metri capace di segnare l'orario e allo stesso tempo muovere dei manichini. Due secoli più tardi, un'ingegnere realizzò dispositivi meccanici e robot, tra i quali il primo robot umanoide programmabile. La sua invenzione più importante fu, però, una barca con quattro robot musicisti in grado di suonare strumenti sia a percussione che a fiato.
Papa Silvestro II fu riconosciuto per aver introdotto la robotica e la meccanica nel mondo Cristiano, infatti storie dicono che sotto il suo papato, Alberto Magno (teologo e filosofo cristiano più importante dei primi secoli del secondo millennio) creò un'automa capace di rispondere a quesiti e domande come un oracolo. Alla fine del XIII secolo i robot furono introdotti anche nella corte dei re di Francia, infatti, molti cortigiani iniziarono a far creare giardini pieni di robot. Tra i più celebri ricordiamo quello commissionato da Roberto II conte di Artois.

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